La vecchia scuola di Sigilletto si trova all’entrata del paese. Era una scuola con classi miste, contrariamente a quella del capoluogo, più grande, che aveva classi separate per maschi e femmine. Già durante il ‘700 erano state istituite delle strutture scolastiche chiamate “mansionerie” ospitate in case private, e gestite da un “Mansionario”. Visto il gran numero di bambini ce n’era una per ogni frazione. Queste erano state create perlopiù dalla buona volontà dei parroci o religiosi benestanti che attraverso i loro lasciti provvedevano a pagare il maestro che in mancanza di questi doveva essere stipendiato direttamente dal comune, cronicamente in assenza di fondi. A questo si aggiungeva per lo stesso anche l’obbligo di reperire i locali adatti a svolgere l’attività scolastica. Fu con l’avvento del Regno italico che si provvide a dotare tutti i paesi di strutture scolastiche regolari. Gli abitanti delle varie frazioni si batterono a lungo per avere le scuole nel proprio paese. Anche se di bambini ce n’era un buon numero, a volta non era sufficiente a giustificare l’istituzione di una struttura scolastica. A Sigilletto per esempio più volte il sindaco si scontrò con l’ispettore scolastico per poter mantenere aperta la scuola. Se ciò venne fatto era per venire incontro alle famiglie ma soprattutto ai bambini, evitando loro il disagio ed il pericolo di affrontare, soprattutto d’inverno, la strada verso il capoluogo, resa pericolosa a causa del ghiaccio. Presumibilmente, restò in uso come quella di Collina, fino alla metà degli anni ’70, quando a causa del progressivo calo demografico, tutti le classi vennero spostate nella capoluogo comunale e la scuola venne chiusa.