Il camoscio (Rupicapra rupricapra L.), ungulato ruminante che si incontra non di rado alle quote superiori, è forse l’animale più elegante fra quelli alpini. Si tratta di una specie diffusa su tutto l’arco alpino che a dispetto della stazza (può arrivare ai 50 Kg di peso) è dotato di una potenza e di una agilità fuori dal comune. Il camoscio è una specie piuttosto solitaria o che forma piccoli branchi (soprattutto le femmine con i piccoli) ad accezione del periodo autunnale degli amori in cui non è raro osservare branche di 50 animali. Il mantello che lo protegge delle condizioni climatiche particolarmente difficili dell’alta quota è costituito da due tipi di pelo: quello superficiale più irsuto e quello sottostante lanoso e morbido che tende a farsi più rado d’estate mentre d’inverno la colorazione si fa più scura per assorbire meglio la radiazione solare, altra caratteristica del mantello è la barba dorsale scura in corrispondenza della spina dorsale e la mascherina scura tra l’occhio e la bocca. Le corna uncinate e permanenti sono di color ebano e possono giungere a 25 cm di lunghezza, più uncinate nei maschi. Vive sospeso tra le rupi e le praterie d’alta quota e si sposta agevolmente anche in presenza di forte innevamento grazie alla membrana interdigitale che si spiega quando l’animale divarica le due dita dello zoccolo che possiedono una struttura molto dura esternamente per sfruttare le più piccole asperità della roccia e molto morbida internamente per aumentare l’attrito in discesa. Inoltre il cuore molto voluminoso e forte, i polmoni molto capaci ed il numero elevato di globuli rossi nel sangue ne fanno un’animale e dir poco sbalorditivo!
Il camoscio è osservabile in tutte le zone rupestri dell’area: gruppo del Coglians-Volaia, Ombladèt, Fleons, Avanza, Chiadin, Tuglia-Cimone e in alcuni casi è stato avvistato anche in prossimità del fondovalle.
Il versante sud del Monte Tuglia, osservabile con un buon binocolo dall’omonima casera è forse uno dei migliori punti di osservazione del camoscio, specialmente nel periodo invernale e primaverile.