SEGNI DELL'UOMO
Abitare

ex Municipio

Il palazzetto che un tempo ospitava il Municipio è collocato nel capoluogo lungo la via principale. E’ un edificio a quattro piani di particolare pregio architettonico. Rappresenta la tipica casa settecentesca carnica di stile veneto con corridoio passante e stanze laterali il cui schema si ripete ad ogni piano. Il vano distributivo, che trova la sua matrice nel “portego” alla veneta, è illuminato solitamente da bifore architravate di pregio (in questo caso collocate al terzo e quarto piano). Esso ha di norma una copertura a volta a anche le altre stanze al piano terra possono essere voltate a crociera. Anche il vano scale e quello distributivo al primo piano è voltato. Il tetto è a quattro falde in embrici piani. Presenta un bel portale in pietra che può essere ascritto, per la sua tipologia,  a metà dell’ ‘800, che custodisce un raffinato sopraluce in ferro battuto con inserito un piccolo strumento musicale (una lira). Al primo piano un elegante poggiolo, anch’esso ottocentesco, ingentilisce la facciata. La casa è da ritenersi sicuramente più antica, forse settecentesca, anteriore sicuramente agli interventi ottocenteschi che abbiamo sopradescritto. L’interno è senza dubbio la parte più interessante della dimora in cui la maestria dei mastri muratori carnici ha dato il meglio di se. Il corridoio passante del piano terra, il vano scale ed il corridoio al primo sono interamente voltati. Gli artigiani giocando sull’innesto delle volte nei muri perimetrali hanno creato un gioco di fasci, di incroci e di linee molto suggestivo. Ora l’edificio ospita la collezione etnografica “Cemout chi erin” e un suggestivo Museo dedicato alla Grande Guerra.

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