In località "Roncjàt" esisteva un mulino utilizzato per la macina e la decorticazione dell'orzo di cui ancora oggi si riesce a distinguere le mura perimetrali.
"Nel 1930 Margherita Del Fabbro del Temeràt e Giacomina Vidale fecero costruire proprio dentro la roccia di tufo una cappelletta, dedicandola alla Madonna Immacolata" (tartto dal libro "Cruos di mont Mainos di Cjargno" di Novella Del Fabbro")